Sono anni di grandiosi progetti green e innovativi, il cui massimo comun denominatore è la firma di Mario Cucinella Architects, quelli che stanno interessando sempre più città italiane. Ad aggiungersi alla lista, infatti, è l’ex clinica Santa Lucia a Bari, destinata a trasformarsi radicalmente in quello che l’architetto alla base di MyCityBari, questo il nome del progetto, definisce “un laboratorio di soluzioni architettoniche che bilanciano con estrema attenzione lo spazio costruito e la natura”. Portiamoci dunque virtualmente sul tacco dello Stivale per scoprire di più su questo ambizioso intervento.

Design with nature
Il nostro obiettivo è creare un ambiente che promuova il senso di comunità e garantisca una migliore qualità di vita per tutti i residenti.
Sergio Manelli
Partendo da questa dichiarazione del CEO di Manelli Impresa, promotrice del progetto, appare subito chiaro quanto MyCityBari si proponga di diventare un ulteriore tassello in coerenza con il più grande filone di costruzioni e interventi di rigenerazione urbana firmati MCA, mettendo al centro il benessere dei residenti a trecentosessanta gradi. Con questo tipo di attenzione sono state progettate le 162 residenze, il parco attrezzato, le aree sportive, gli spazi commerciali e le autorimesse che andranno a donare nuova vita a quest’area di 22.500 mq: non solo equilibrando il rapporto tra città e natura attraverso la creazione di aree che incentivino la socialità e la riscoperta del verde, ma anche mediante la trasformazione dei tre corpi di fabbrica principali in un vero e proprio macro organismo capace di massimizzare i benefici del Sole e minimizzare l’impatto ambientale.

Il “solar carving” e le strategie energetiche passive di MyCityBari
Su quest’ultimo aspetto vale la pena approfondire. Innanzitutto, la configurazione dalla forte identità degli edifici, che nella facciata esterna seguono linee spezzate e verso la corte residenziale interna linee organiche e sinuose, non è affatto casuale: prende il nome di solar carving, letteralmente “scultura dai raggi solari”, l’erosione del volume dal basso verso l’altro per creare un sistema geometrico e spaziale di terrazze verdi discendenti che favorisca l’ingresso della luce anche ai piani inferiori. Ma non finisce qui: poiché l’inserimento di aggetti permette di schermare la radiazione diretta, gli edifici al cuore di MyCityBari abbattono il loro fabbisogno di raffrescamento, andando a configurarsi come un esempio virtuoso di applicazione delle cosiddette strategie energetiche passive. Completa la serie di scelte oculate da un punto di vista energetico il colore delle superfici esterne delle varie costruzioni, volutamente chiaro per mitigare la temperatura percepita.