Spesso si sente la necessità di “staccare la spina” dagli impegni quotidiani.
La soluzione che di frequente appare essere la più adatta è quella di recarsi in una struttura immersa nella natura, lontano dai rumori e dalla caotica città.
Ecco che quindi si naviga in internet alla ricerca di una meta ove poter andare a trascorrere le vacanze o anche semplicemente qualche giorno di relax.
Nel momento in cui si trova, viene prenotato il soggiorno compilando, per esempio, il format presente sul sito della struttura.
Orbene, nel fare questa attività, la persona sta concludendo un contratto di soggiorno dal momento che sta accettando la proposta che l’albergatore, tramite il suo sito, rivolge agli utenti.
Il contratto così concluso si qualifica inoltre “a distanza” proprio perché i soggetti (albergatore e turista/consumatore) non si trovano nello stesso luogo.
Ora proprio a fronte del fatto che trattasi di contratto a distanza il legislatore il legislatore ha previsto una particolare forma di tutela in tema di recesso prevedendo per il consumatore/utente la possibilità di recedere entro 14 giorni dalla conclusione del contratto stesso. Questa la regola generale, che vede però una nei contratti di soggiorno proprio una sua eccezione. L’art. 59 del Codice del Consumo, infatti, esclude espressamente il diritto di recesso per i contratti di fornitura di servizi relativi all’alloggio, se al momento della conclusione del contratto l’albergatore si impegna a fornire la prestazione in una specifica data o in un periodo prestabilito.
Quello però della conclusione a mezzo internet è solo uno dei modi attraverso i quali si può concludere un contratto di soggiorno.
La prenotazione, infatti, può anche avvenire per iscritto tramite fax o mail, telefonicamente o ancora personalmente. Questo perché giuridicamente si dice che il contratto di albergo è un negozio a forma libera in quanto non è richiesta una forma specifica per la sua conclusione.
Se guardiamo ad un esempio concreto, la signora Orefice, titolare dell’Hotel Borgo Pantano – una struttura ubicata nella riserva naturale “Ciane e Saline” nel Siracusano – ci dice che presso la sua struttura vi è un buon equilibrio tra le prenotazioni dai portali online e le prenotazioni dirette.
Ed ancora.
Il contratto di soggiorno in quanto contratto è produttivo di effetti obbligatori. Da una parte, infatti, vi è un soggetto, l’albergatore, che si impegna ad eseguire una serie di prestazioni e, dall’altra, vi è il cliente, che si impegna a pagare il corrispettivo.
A volte, però, l’albergatore fa le cose non (o meglio non solo) perché mosso dagli obblighi contrattuali, ma (anche) per passione ed entusiasmo.
Un esempio è dato proprio dalla signora Orefice e dal suo staff che, come lei stessa racconta, lo fanno per senso di “responsabilità della vacanza di chi ci sceglie e cerchiamo (ndr cercando) di esaudire, se non addirittura anticipare, i desideri e le esigenze di ciascuno”. Tanto è vero, aggiunge la signora Orefice, che “dal 2010 ci onoriamo di ospitare coppie e famiglie provenienti da tutto il mondo”. Ed ancora: “… voglio raccontare di un caro e affezionato ospite, oggi novantenne, che da 10 anni, puntualmente ogni anno, trascorre un lungo periodo di vacanza al Borgo Pantano con la moglie e alloggia sempre nella stessa camera. Quest’anno ci ha regalato un quadro, un papiro raffigurante la Sicilia, da posizionare nella sua camera preferita come testimonianza della sua presenza, quindi intitolerò la camera al nostro affezionato ospite come ricordo indelebile della sua permanenza al Borgo Pantano”.
Il contratto di soggiorno tecnicamente, quindi, prevede l’adempimento di una serie di prestazioni da parte dell’albergatore che comprendono, ad esempio, un servizio di pulizia, di ristorazione, di camere e di quant’altro necessario per permettere all’utente di trascorrere la sua vacanza.
Accanto alle anzidette prestazioni si collocano i servizi accessori che la struttura può offrire. A Borgo Pantano, per esempio, ci sono due piscine, una grande piscina con uno speciale ingresso “effetto spiaggia” e la Biopiscina ad acqua salata, riscaldata e dotata di postazioni idromassaggio;un’area benessere una sala fitness, una sala giochi e un servizio di child, corsi di Yoga e meditazione in giardino.
Interessante è poi vedere come le strutture si siano adattate all’emergenza covid tenuto in conto delle numerose regole che sono state emanate. La signora Orefice sul punto racconta che hanno “rispettato alla lettera tutti i regolamenti e disposizioni, tutto il personale ha indossato le mascherine e disinfettato continuamente le mani, abbiamo transennato il buffet della prima colazione e offerto un servizio al tavolo, abbiamo acquistato i generatori di ozono per la sanificazione delle camere. Nelle nostre aree esterne il distanziamento sociale non è stato difficile visto gli ampi spazi a disposizione mente la nostra più piscina è così immensa che può contenere un numero di ospiti superiore agli ospiti presente in hotel”.
Un altro periodo difficoltoso per un albergatore può essere individuato nel momento in cui decide di aprire la struttura dal momento che dal punto di vista burocratico la “strada” non è né in discesa né priva di insidie. Basti pensare che agli uffici comunali competenti unitamente alla domanda l’albergatore deve allegare tutta una serie di documentazione e tra questa si annovera l’atto di proprietà della struttura o il contratto che attesti la corretta disponibilità della stessa (ad esempio si può ricordare il contratto di locazione).
Anche la signora Orefice ricorda le iniziali difficoltà burocratiche incontrate dapprima dalla sua famiglia e successivamente da lei quando ha voluto ampliare Borgo Pantano, tuttavia queste non hanno impedito che questo diventasse, per dirla con le parole della stessa signora Orefice “per tutti noi un rifugio dove ricaricarci stando a contatto con la natura”.
- Da quello che emerge dalle recensioni dei clienti e dai riconoscimenti ricevuti quello che contraddistingue l’hotel non è tanto il ben adempiere ad una obbligazione, quanto la passione che lei e il suo staff mettete nel vostro lavoro. È corretto?
Assolutamente corretto, la filosofia di Borgo Pantano è quella di accogliere ogni cliente come ospite del nostro hotel e della nostra terra; sentiamo forte la responsabilità della vacanza di chi ci sceglie e cerchiamo di esaudire, se non addirittura anticipare, i desideri e le esigenze di ciascuno. Il nostro personale viene scelto anche in base alle proprie attitudini empatiche.
- Quali attività si possono svolgere all’interno della struttura?
Disponiamo di due piscine, una grande piscina con uno speciale ingresso “effetto spiaggia” e la Biopiscina ad acqua salata, riscaldata e dotata di postazioni idromassaggio. Disponiamo di un’area benessere dotata di una vasca idromassaggio circolare, una moderna e spaziosa sauna finlandese, un particolare e originale bagno turco con cromo terapia, due cabine per i massaggi. E poi ancora una sala fitness, una sala giochi e un servizio di child care gratuito per 8 ore al giorno. E infine Corsi di Yoga e Meditazione in giardino.
- È possibile portare animali nella sua struttura?
Assolutamente sì, amiamo gli animali e siamo attrezzati per la loro accoglienza
- Su quanto terreno si estende la struttura?
Più di 3 ettari di terreno, che ci permette tutti i distanziamenti necessari come da normative anti Covid
- Come è strutturato l’albergo? Nr camere, nr piscine…
32 camere
2 piscine: una molto grande con uno speciale ingresso “effetto spiaggia” e con alle spalle un tipico agrumeto siciliano dal caratteristico profumo di arance e limoni, l’altra è una Bio piscina ad acqua salata, riscaldata e dotata di idromassaggio
2 ristoranti: Il Garden Restaurant vicino alla piscina dove viene servito il pranzo e Il ristorante principale per una romantica cena in terrazza
Parco esterno con ampi spazi relax che garantiscono privacy, molteplici zone d’ombra sotto gli alberi con letti e amache e baldacchini.
- Come era all’inizio? Cosa ha portato al cambiamento?
Originariamente era una masseria abbandonata con stalle, ambienti rurali e una imponente macina di pietra posizionata all’ingresso della struttura, utilizzata per la produzione dell’olio d’oliva. Il cambiamento è stato voluto fortemente dalla proprietaria poiché sognava una dimora ove accogliere tutti gli ospiti nella nostra terra per offrire loro una espressione della calorosa accoglienza siciliana dando la possibilità a tutti coloro che volessero scoprire la Sicilia di interagire con i locali, con le nostre tradizioni e cultura millenaria.
- Mi può raccontare la storia e degli aneddoti?
È la storia della mia famiglia e di come si sia indissolubilmente legata a questo luogo.
È stata mia madre Donatella, una autentica amante della natura e degli animali, a trovare questa masseria e sceglierla per ospitare e prendersi cura dei cani abbandonati. Pian piano questa dimora è diventata per tutti noi un rifugio dove ricaricarci stando a contatto con la natura. Nel 2005, spinti dall’entusiasmo di una nuova avventura, con la mia famiglia abbiamo deciso di cominciare il lento e minuzioso recupero del rudere e di tutta l’area circostante, con l’impegno di mantenere e preservare l’essenza più profonda di questa terra. Dopo quattro anni di lavoro, nel 2010 apre Hotel Borgo Pantano e dal 2010 ci onoriamo di ospitare coppie e famiglie provenienti da tutto il mondo.
Come aneddoto particolare vogli raccontare di un caro e affezionato ospite, oggi novantenne, che da 10 anni, puntualmente ogni anno, trascorre un lungo periodo di vacanza al Borgo Pantano con la moglie e alloggia sempre nella stessa camera. Quest’anno ci ha regalato un quadro, un papiro raffigurante la Sicilia, da posizionare nella sua camera preferita come testimonianza della sua presenza, quindi intitolerò la camera al nostro affezionato ospite come ricordo indelebile della sua permanenza al Borgo Pantano.
- Quale è la forma più adottata di prenotazione e quale meno?
Abbiamo un buon equilibrio tra le prenotazioni dai portali online e le prenotazioni dirette, quindi 50% dai portali e 50% da diretti.
- Secondo Lei perché? Come avviene normalmente la prenotazione?
Molte prenotazioni arrivato dal sito ufficiale dell’hotel, altri dai portali online più conosciuti e tour operator internazionali, molte attraverso contati diretti via mail e via telefono
- Ci sono state prenotazioni fatte in forma particolare?
Molte delle nostre prenotazioni sono effettuate da clienti abituali, repeaters, che tornano di anno in anno, prenotando il soggiorno dell’anno successivo prima di partire dall’hotel, direttamente al banco reception.
- Quale è stato il Suo approccio in periodo di Covid?
Abbiamo rispettato alla lettera tutti i regolamenti e disposizioni, tutto il personale ha indossato le mascherine e disinfettato continuamente le mani, abbiamo transennato il buffet della prima colazione e offerto un servizio al tavolo, abbiamo acquistato i generatori di ozono per la sanificazione delle camere. Nelle nostre aree esterne il distanziamento sociale non è stato difficile visto gli ampi spazi a disposizione mente la nostra più piscina è così immensa che può contenere un numero di ospiti superiore agli ospiti presente in hotel
- Lo Stato/la Regione vi ha aiutato? Se si avete avuto difficoltà ad accedere alle agevolazioni?
In minima parte si, abbiamo ricevuto il 50% degli aiuti previsti
- Aprire una struttura non è semplice a livello burocratico. Quali sono le principali difficoltà che ha riscontrato quando ha aperto la struttura e quando ha deciso di svilupparla nel corso degli anni?
I tempi buracrotaci molto lunghi.
Hotel Borgo Pantano – Trav. Fontana Mortella, 13 int. 4 -96100 SIRACUSA
Tel .+39 0931 721993/0931 721220 Fax +39 0931 722247 info@borgopantano.it www.borgopantano.com