Palazzo Bentivoglio, a Bologna, apre le porte per una mostra dedicata alla collezione Stame e Lanteri, componente artistica del Novecento felsineo. Cinque mostre monografiche, realizzate dal 2019 partendo da opere di artisti della collezione permanente di Palazzo Bentivoglio.
Ora, dal 7 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025, con la mostra Riassunto delle puntate precedenti. La collezione Stame-Lanteri – titolo preso a prestito da un’opera di Gianfranco Baruchello –, l’istituzione presenta una ricostruzione critica della collezione di Antonio Stame e Vincenzina Lanteri, colti professionisti a lungo vissuti nel palazzo.
Il progetto espositivo a Palazzo Bentivoglio è curato interamente da Tommaso Pasquali
Un progetto espositivo, a cura di Tommaso Pasquali, che conferma il legame con la storia e l’identità del luogo, offrendo al pubblico il racconto inedito di una stagione unica del collezionismo italiano.
Un’occasione unica
Oggi che la collezione è stata progressivamente ripartita a seguito di diverse divisioni ereditarie, la ricostruzione di un suo nucleo significativo rappresenta un’occasione unica per raccontarne le inclinazioni di gusto e le aperture internazionali.
Descritte per esempio dall’acquisizione di opere di Christian Schad, Max Ernst, Alberto Savinio, Filippo De Pisis, Alberto Burri, Louise Nevelson e Tom Wesselmann.
L’allestimento di Ferruccio Laviani
Anche in questa occasione si è affidato l’allestimento di un materiale ricchissimo per la prima volta sottoposto a un’analisi integrata a un architetto di rilievo come Ferruccio Laviani.
Professionista che ha accumulato negli anni importanti collaborazioni, tra cui quelle con Dolce e Gabbana, Fiat, Moët Hennessy, Molteni, Cassina, Renault, Moroso, Zegna, Foscarini, e disegnato oggetti divenuti vere icone della contemporaneità.
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