Il beige è d’atmosfera, il nero infallibile e il rosso iconico. Esistono davvero norme infallibili per una casa haute couture? I migliori consigli arrivano dai maestri della moda e dall’home decor, ma per sfuggire a un design sempre più conformista, la prima regola è quella della spontaneità che ci invita ad esprimere ciò che sentiamo di essere, anche nei nostri spazi domestici.
Che la semplicità sia la nota fondamentale della vera eleganza, lo abbiamo appreso da Coco Chanel. Ma i trend dell’interior sembrano spesso dimenticarsene. Mettiamo da parte la grandeur del full design, del collezionismo esibito e anche della falsa modestia shabby. L’eleganza cerca sempre il senso della misura e dell’ordine, riducendo il tutto alla più chic, costosa e raffinata semplicità. Come diceva Mies Van der Rhoe, “Less is more”.
L’eleganza non è mai disordinata. La presenza di mobili e contenitori che aiutino a riporre ogni cosa al suo posto, limitando gli accessori a quelli che non siano strettamente utili, è fondamentale. Evitare mensole e scaffali preferendo armadi chiusi e librerie con le ante, può contribuire a mantenere più ordinata la casa.
Non esiste una casa bella che non sia anche funzionale e vivibile. Gli antichi romani la chiamavano commoditas e, ancora oggi, il termine ci ricorda che l’eleganza soffoca nelle case museo e che anche le icone del design acquistano valore solo se inserite in un contesto abitativo pratico e praticabile.
Il mix ideale per un arredamento semplice ma di grande effetto, non può prescindere dalla consapevolezza dello spazio che ha a disposizione, dei suoi pregi e dei difetti. Se un complemento o uno stile non si addicono né a noi né al taglio della nostra casa, meglio lasciar perdere. L’eleganza non è moda, ma l’armonia che deriva da un riuscito accostamento di colori, mobili e dettagli che meglio si adattano a dimensioni e luminosità di ogni singolo ambiente.
Eleganza è personalità. Anche quando è lungi dall’essere perfetto, il nostro vissuto è quello che ci rende unici. In una casa elegante vive il senso del domestico, la sensazione di privacy e l’atmosfera di intimità. La casa dovrebbe sempre raccontare la storia di chi la abita e trasgredire il look patinato con qualcosa di strettamente legato a noi. Quindi prima di sacrificare tutto ciò che abbiamo, pervasi dal demone del restyling, ricordiamoci che molti oggetti a noi cari, aggiungono personalità a qualsiasi nuovo stile.
“Due gocce di profumo”. La bellezza è sinestetica, ma vista e olfatto la fanno da padroni. Chiunque frequenti una casa profumata proverà sempre una sensazione confortevole. Una buona fragranza in casa vale almeno quanto un pezzo di design.