Villa Sagramoso Sacchetti, già Villa d’Arco, è la dimora di proprietà dei fratelli Alvise e Chiara Stella Sagramoso, località il Corno. La residenza ha origini antiche, del 1600, voluta dalla famiglia d’Arco. Per generazioni, tra il Seicento e il Settecento, la dinastia ha vissuto qui. Nell’Ottocento è iniziato un lungo degrado. Gian Giacomo d’Arco, mercante di stoffa, la scelse per la vicinanza con l’Adige e la possibilità di spostarsi via acqua verso Venezia o la Germania. La magione è uno snodo cruciale per la sua attività.
La sala degli affreschi di Villa Sagramoso
Il salotto presenta degli affreschi con cornici, disegni che riprendono divinità mitologiche fluviali (a testimoniare il rapporto della famiglia d’Arco con le imbarcazioni). Colori caldi e accoglienti che fanno di questo ambiente uno spazio comodo e confortevole. Gli arredamenti non sono originali. La famiglia Sagramoso, arrivata solo nel secolo scorso nell’abitazione, ha trovato una villa devastata e spoglia di ogni arredo.
La biblioteca
La biblioteca è un ambiente moderno dove sono stati spostati e organizzati tutti i libri e i testi della famiglia Sagramoso. Assieme alla sala degli affreschi sono gli ambienti della zona giorno della famiglia d’Arco. C’è anche un bellissimo camino in pietra. Sopra, un quadro con un avo della famiglia Sagramoso, Orazio, vissuto nel 1500.
La cucina
La cucina (una volta stanza da letto) è il cuore pulsante della casa, poiché simbolo di convivialità. Quella originale si trovava al piano inferiore. C’era anche un forno, nella torre della colombaia, che serviva per panificare e coprire le esigenze di tutta la corte. Le piastrelle della nuova cucina sono recenti.
Sono state infatti pitturate dalla madre di Alvise e Chiara Stella tra il 1966 e il 1967. Pittrice per diletto ha raffigurato in queste mattonelle scorci della zona, momenti agresti e gli animali che una volta popolavano la corte.
La stanza da letto
La stanza da letto è un luogo molto raffinato ed elegante. Oltre a essere stata la stanza da letto di Chiara Stella, ha ospitato due musicisti famosi, di fama internazionale. Il violinista Schlomo Mintz e il pianista Alexander Longuich. Hanno soggiornato qui per una decina di giorni e hanno inciso delle registrazioni nel grande salone principale, dotato di un’acustica eccezionale.
La chiesetta
E’ stata per anni la chiesa della comunità del Corno, meglio conosciuta come Oratorio di San Giacomo. Sono un cartiglio con una dedica dei figli al padre Gian Giacomo. L’altare è un bellissimo esempio di scultura veneziana. La madonnina è in marmo di Carrara