ROMA REgeneration: un rapporto sulla Capitale di domani

Presentato "ROMA REgeneration – Primo Rapporto sulla Capitale del Futuro", il documento che mette in numeri e parole l'assetto attuale e le prospettive future della Città Eterna.

La bussola e la mappa: da più di un millennio, due strumenti fondamentali per affrontare i perigli del vasto oceano. Potremmo prendere in prestito questa suggestiva immagine per comprendere l’importanza del report “ROMA REgeneration – Primo Rapporto sulla Capitale del Futuro”, presentato in occasione del ROMA REgeneration Forum dell’omonima Fondazione per ripensare una città dalle oggettive criticità come Roma nell’ottica di un luogo dall’immenso potenziale. Come? Attraverso l’analisi dei suoi punti di forza e debolezze e una condivisione dei risultati con il mercato e i decisori politici nazionali.
Grazie a questo lavoro immenso, meticoloso, che non si è limitato a toccare gli aspetti più diffusamente oggetto di valutazione, come la mobilità sostenibile e le opportunità lavorative della Capitale, ma è sceso fino ai più minuti capillari di questo vasto organismo, toccandone ad esempio il quadro del turismo congressuale, si potrà dunque procedere in maniera organizzata e unitaria all’evoluzione della Città Eterna. E chissà che uno strumento simile, come la bussola e la mappa, possa davvero fare la differenza in questo complesso viaggio nel segno della rigenerazione urbana.

ROMA REgeneration

ROMA REgeneration: trasformazione a tutto tondo

Ma entriamo nel vivo del dettagliato rapporto, a partire dai cinque i nodi principali che lo strutturano:

  • Quale visione per la Roma del futuro;
  • Le dimensioni di una capitale: evoluzione della città oltre il 2030;
  • Le vocazioni di Roma nel confronto internazionale e prospettive future;
  • Quanto vale Roma? Mercato immobiliare;
  • Il potenziale inespresso della capitale.

Punto di forza del report presentato da Fondazione ROMA REgeneration è il suo far propria la vera natura del concetto contemporaneo di rigenerazione urbana: un principio che rifiuta una struttura decisionale prettamente gerarchica e che valorizza anche la volontà partecipativa, fondamentale per migliorare le direttrici di sviluppo e le soluzioni proposte per la città, che così viene riconsiderata non solo come la trasformazione che passa per il mattone, ma anche attraverso i concetti di vivibilità e inclusività.
Emblematico in tal senso quanto emerso dal questionario parte del report che, interrogando chi in prima persona vive Roma nel quotidiano, ha rappresentato il peso specifico dei loro maggiori desideri di miglioramento della città: viabilità e gestione di servizi, a cominciare dai trasporti pubblici, attenzione al decoro e alla pulizia, che consentirà peraltro di valorizzare meglio il patrimonio artistico-culturale cittadino, migliore qualità della vita, ma anche una massiccia innovazione del settore industriale in una varietà di ambiti nei quali Roma, in potenza, è già ricca di eccellenze.
In una realtà complessa ed eterogenea come quella della Città Eterna, garantire qualità ed equità sociale fino ai più periferici municipi cittadini, spesso segnati da forme di esclusione socio-culturale, infrastrutture inadeguate e ridotte possibilità di accesso ai servizi urbani, diventa dunque massimamente prioritario.

ROMA REgeneration dati
Uno schema sui numeri della Roma del 2050. Tratto dal report ROMA REgeneration

La rigenerazione urbana dovrà rispondere alle molteplici sfide che verranno lanciate dalle
continue e rapide trasformazioni territoriali, ambientali, sociali ed economiche promuovendo
soluzioni in grado di riconnettere materialmente e immaterialmente gli ambiti urbani
attualmente separati dai grandi vuoti urbani; superando le barriere fisiche, economiche e sociali
esistenti tra i 15 municipi, 30 rioni, 30 quartieri e 150 zone urbanistiche; restituendo alle comunità
verde e spazi pubblici; riutilizzando il suolo attraverso la creazione di innovative porzioni di città
sostenibili e inclusive capaci di contrastare gli odierni divari sociali. […] Una strategia sviluppata in stretto rapporto con il Prg in grado di agire in maniera selettiva e flessibile anziché generalizzata e predeterminata, rappresentando così il fondamentale riferimento per l’identificazione degli ambiti urbani maggiormente in grado di attivare processi rigenerativi più ampi e ad oggi non pianificabili.

Tratto dal report ROMA REgeneration – Primo Rapporto sulla Capitale del Futuro

Il potenziale di Roma in numeri

Per finire, andiamo ad ampliare quanto schematizzato nell’immagine in alto. Sintetizzando quanto emerso dal testo, saranno ingenti i volumi fisici, economici e sociali che verranno investiti dalla rigenerazione urbana che si ambisce ad attuare nei prossimi 25 anni. Stiamo parlando di:

– Roma trasformabile

  • 96 kmq di superficie territoriale trasformabile, pari a circa il 7,5% della superficie
    territoriale complessiva della città;
  • 15 milioni di mq di nuova superficie utile lorda;
  • 58 miliardi di euro di valore aggiunto immobiliare al 2050;
  • 104 miliardi di euro di impatto sociale ed economico per i cittadini.

– Roma rigenerabile

  • 11 kmq di superficie territoriale rigenerabile, pari a circa il 3,6% della superficie
    urbanizzata attuale;
  • 4 milioni di mq di superficie lorda rigenerabile;
  • 22 miliardi di euro di valore aggiunto immobiliare al 2050;
  • 40 miliardi di euro di impatto sociale ed economico per i cittadini.

– Roma sociale

  • 25,8 kmq di aree verdi, di cui 3,2 milioni di mq di attrezzature per lo sport e il tempo libero;
  • 15,6 milioni di mq di nuovi servizi, di cui 10,8 mln di mq di asili nido, scuole materne e dell’obbligo;
  • 4,8 mln mq di attrezzature di interesse collettivo;
  • 6,6 kmq di spazi per la sosta dei veicoli.

Insomma, non serve essere dei fini matematici per riuscire a percepire la portata di cifre simili. Cifre che, complessivamente, concorrono a infondere nella popolazione romana (e non solo) una speranza: quella di riuscire a vedere entro il 2050 una Capitale davvero rigenerata e pronta a restituire al mondo, e a chi si muove all’interno della città ogni giorno, la versione migliore di sé.

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