Casa VA: artigianalità, minimalismo e gioco di chiaroscuri by studio Francesco Marrone

Il nuovo progetto d'interior di Francesco Marrone è un racconto di meraviglia e stupore che gioca con i colori e sfrutta al massimo le ampiezze di Casa VA.

Casa VA

Dominando i tetti di Taranto e la tavolozza di azzurri del mare antistante con i suoi otto balconcini, l’attico della palazzina tardo ottocentesca affidato all’expertise dello studio Francesco Marrone per un restyling completo sembrava aver esaurito le sorprese da offrire allo sguardo di ospiti e proprietari. Questo progetto d’interior, invece, trasforma i 180 mq di Casa VA in un autentico racconto a sorpresa, portando così lo stupore di una vista mozzafiato anche all’interno delle pareti domestiche.
Ripartiamo proprio dal colore del Mar Grande tarantino in certe ore del giorno per tuffarci nel blu notte dell’ingresso di Casa VA e conoscerne il nuovo volto.

Casa VA: ad ogni stanza la sua sorpresa

La boiserie del sopraccitato ingresso, che accende il tek a lisca di pesce del pavimento e accoglie con naturalezza la luce esterna, ci offre un primo indizio di quello che è, tra tutto, il maggiore punto di forza di questa residenza privata: l’armonioso rapporto tra superfici chiare e scure, tema sul quale torneremo più avanti.
Attraverso le cornici “spezzate” delle pareti, che sembrano voler ignorare la posizione delle aperture, apprezziamo invece il taglio artigianale di Casa VA, che si compone anche di una Play Room impreziosita da una carta da parati London Art, da un tavolo da poker Knoll di Saarinen, da quattro inconfondibili sedie Kartell e, proprio in corrispondenza della postazione della consolle, da una poltrona di Arketipo.
Ciliegina sulla torta, l’area bar con ripiani in rovere, sgabelli nuovamente Kartell, frigo, affettatrice e necessaire per realizzare degli apertitivi in grande stile. Ma questo non è che un elemento “collaterale” della residenza. Portandosi nella zona notte, si possono ad esempio apprezzare le scaffalature nere della cabina armadio risolta con un sistema modulare, la cameretta, che come un vero e proprio cubo di Rubik gigante si circonda di una serie di tessuti, pareti e pavimenti dai colori dinamici e ben mixati tra di loro, e la camera padronale dallo stile minimale e dall’originale baldacchino in legno.
La sorpresa è l’emozione dominante anche nel bagno principale, il cui accesso, una porta di vetro fumé, prelude alle ore di relax nella vasca Reflex di Antonio Lupi.

Casa VA

Tra il bianco, il nero e l’azzurro del mare

Dopo aver passato in rassegna la cucina dal gusto ricercato e contemporaneo, la cui artigianalità è ben riconoscibile nel mobilio illuminato dal lampadario Mesh di Luceplan, è tempo di ritornare sul tema dei giochi chiaroscurali di Casa VA sopra menzionato portandoci in soggiorno (in copertina). Tra le trasparenze del tavolo di cristallo Eros di Gallotti&Radice, il bianco lucente della lampada Discovery Vertical di Artemide, il nero del camino passante al bioetanolo di Antonio Lupi, nel cuore del living, e il cuoio delle sedute di Agape Casa, il bianco entra in contatto con la palette scura generando un equilibrio cromatico che dona serenità e al contempo permette di apprezzare appieno l’attento sfruttamento delle ampiezze offerte dalla dimora.
Quasi a volersi insinuare in quest’atmosfera all’insegna della sorpresa, il Mar Grande passa attraverso la porta finestra e ci invita ad includerlo in questo dialogo di forme e colori mentre, comodamente seduti sui divani chiari di Poltrona Frau, ci rivolgiamo verso di lui.

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