Quando si tratta di mettere in luce i prodotti più identitari di una firma del design, un aspetto tutt’altro che secondario da considerare è il loro contenitore, la vetrina che viene investita del non semplice compito di valorizzare la visione dell’azieda, i dettagli ricercati e i materiali pregiati dei pezzi esposti. Proprio questo tipo di sensibilità ha animato Bernhardt&Vella al momento della firma del progetto di interior Casa Rugiano, spazio dell’azienda in cui la sua visione dell’abitare sofisticata potrà esprimersi al massimo. Saliamo idealmente l’elegante e marmorea scalinata che conduce in questo ambiente espositivo dagli elementi architettonici dal forte statement, come i volumi geometrici marcati e dagli impattanti effetti prospettici, e lasciamoci avvolgere dal suo dialogo con gli arredi e i prodotti esposti.
Casa Rugiano: dalla zona cucina…
Abbiamo voluto lavorare su un concetto di eleganza calda e informale, ma anche su una rigorosa ricerca di qualità e un’attenzione estrema ai dettagli che si traducono in un approccio marcatamente artigianale. L’obiettivo è stato di creare un senso di serenità negli interni, l’effetto rassicurante dei riferimenti al passato si mescola con intuizioni creative che esprimono appieno la personalità di chi li abita.
Paola Vella ed Ellen Bernhardt
E in effetti, nel mettere piede in Casa Rugiano sembra di entrare nello spaccato del quotidiano di tante vite diverse legate da un unico elemento ricorrente: le superfici calde e i dettagli color ottone che si richiamano a vicenda lungo il percorso espositivo. La zona cucina è dominata dalla grande isola in marmo Valentine grey, sorprendentemente leggera nel suo piano sospeso a dispetto del materiale. Il contrasto tra il beige del pavimento in travertino e l’ottone brunito dei sistemi storage a tutta altezza su misura è solo uno dei diversi esempi di nuance a confronto all’interno dello spazio espositivo.
…allo spazio dining
Ci spostiamo poi nella zona giorno (in foto in alto), dove i tessili leggeri, i toni morbidi dei tappeti e la luminosità delle vetrate affacciate sul verde stemperano il blu avio della boiserie impreziosita da dettagli in ottone. In questo dialogo tra le parti che continua di stanza in stanza, spicca il divano Pierre dalle curve sinuose e, ancora una volta, accompagnate dall’ottone brunito alla base, sulla vicina lampada Liberty e sugli effetti mettallici del tavolino Field dal design deciso. Si potrebbe prendere in prestito l’immagine del dialogo anche guardando alla coesistenza, nella zona living, dei prodotti firmati Bernhardt&Vella con pezzi di modernariato iconici come le poltroncine pieghevoli Gio Ponti.
Arrivati in sala da pranzo dopo aver varcato delle sofisticate pareti scorrevole in pelle con dettagli in ottone, la parola passa ai toni del prugna della boiserie, al legno scuro del pavimento e ai barlumi di luce dell’onnipresente ottone. È questo il caso del tavolo in palissandro e delle sedute disegnate da Gianfranco Frattini. Il discorso a Casa Rugiano si conclude con la lampada di Massimo Vignelli per Arteluce, eloquente invito di Ellen Bernhardt e Paola Vella agli architetti e designer a trarre ispirazione dal passato, ma con un occhio sempre rivolto verso il futuro.