È della boutique B+P Architetti l’intervento di restyling che ha portato in un appartamento anni ’70 nel fiorentino un profondo rinnovamento che, ancor prima di parlare di spazi, luci e palette, è da ascrivere alla categoria della personalità. Ponendosi come obiettivo quello di restituire alla famiglia dell’abitazione un luogo che sapesse davvero di casa, infatti, Alessia Bettazzi e Pierluigi Percoco hanno lavorato per comprimere le atmosfere di due regioni del Sud in un punto preciso di Firenze: nel terzo piano dell’elegante condominio dove l’idea che da sempre sostiene lo studio pratese, che ogni angolo è racconto, ha appena trovato un’ulteriore conferma della sua veridicità.
Il progetto di restyling
Raccontare una storia richiede coraggio. Lo stesso con cui la boutique di architettura ha scelto di fare un respiro profondo, ordinare le idee e riprendere dall’inizio la vicenda della giovane famiglia proprietaria dell’appartamento: si è partiti dalla totale demolizione della vecchia distribuzione degli spazi, per permettere alla più grande pagina bianca consentita dall’abitazione, un corpo unico di 150 mq, di accogliere con efficacia questa storia. Con un sapiente uso dei leganti del discorso, ossia una fluida connessione tra living, cucina, studio, camere da letto, vano lavanderia e bagni, e un bilanciato rapporto tra le tendenze di oggi delle finiture preziose e degli elementi ricercati selezionati e le radici dei protagonisti, ecco che quest’idea di partenza ha assunto ben presto i lineamenti di una solida narrazione.
Al suo interno, non sono mancati ambientazioni suggestive, elementi sorprendenti e un intelligente uso dei dettagli: nicchie colorate a cornice dell’accesso alla cucina, tripudi di palme, effetto del rivestimento ceramico lucido della cabina doccia, e persino le sensazioni di un dipinto di de Chirico nei tre grandi archi della zona pranzo, sono solo una parte di quanto il nuovo open space è adesso in grado di offrire.
La Puglia e la Sicilia in un appartamento
Una volta creato il terreno fertile per accogliere la personalità e le radici dei nostri protagonisti, per il gran finale B+P Architetti hanno finalmente riportato la luce, il calore, fisico ma ancor di più emotivo, e i segni dell’incontro di culture diverse propri della Puglia e della Sicilia. Re e regina di questo processo, i colori vivi scelti per sottolineare la profondità di alcune pareti ed incavi, e i numerosi richiami ai simboli di queste terre del Sud Italia: una collezione di pumi pugliesi e mori siciliani a cui è stato dedicato uno spazio speciale, quello delle nicchie in corrispondenza dello studio. A far riverberare quest’atmosfera magica e la luce che ne è il naturale veicolo, il parquet in rovere a spina francese, selezionato per ricoprire i pavimenti dell’intero appartamento.