È proprio così, il desiderio di una casa di proprietà cresce sempre di più. E, vi posso garantire, non di una casa qualunque.
I famosi metri quadrati non sono più il parametro trainante nella scelta di una casa. Oggi si è molto più attenti a cercare una soluzione che si adatti al proprio stile di vita. Quindi mi ritrovo sempre più spesso a dover rispondere a clienti che mi chiedono: “Ma come si vive in quella zona?”, “È comoda per i servizi?”, “Eventualmente, l’immobile è frazionabile”?
Qualcuno potrebbe dire che gli italiani stanno diventando più attenti a come investono i loro soldi, ma io penso ci sia anche qualcosa di più. La casa è diventata un luogo prezioso sotto tanti punti di vista: non più solo “nido” o “rifugio”, ma anche luogo di lavoro e di socialità. Inoltre l’esperienza legata alla pandemia ha sicuramente orientato la visione di chi compra una casa, a considerare anche le eventualità future e a proiettare in avanti le scelte di oggi.
Quindi mi capita sempre più spesso di valutare insieme ai miei clienti se la metratura, la tipologia, la distribuzione degli ambienti, la presenza di un terrazzo, di un giardino, di un cortile, dell’ascensore, di un box o di un posto auto, oltre a corrispondere alle esigenze attuali, potrebbero adattarsi anche a possibili esigenze future, legate magari alla presenza di figli se non addirittura all’età che avanza.
Insomma, mentre fino a prima della pandemia la casa era spesso considerata un luogo “di passaggio”, che fosse in locazione o di proprietà, oggi chi vuole comprare un immobile è quasi sempre alla ricerca della “casa della vita”. Un’abitazione aperta sul futuro che, magari abbia anche la possibilità di essere frazionata per ospitare i genitori anziani, o per dare indipendenza a un figlio adulto.