Se una persona qualunque che non sia mai stata a Milano mi chiedesse di ridurre ai minimi termini, senza pensarci troppo, l’essenza di questa città così complessa e sfaccettata, sceglierei le seguenti parole: moderna, dinamica, creativa e, ahimè, cara. Molto.
Da agente immobiliare quale sono, chiaramente, la mia è una considerazione che riguarda in particolar modo questo settore. Ad oggi, come evidenziato dal report di settembre 2023 consultabile nel dettaglio su Immobiliare.it, il costo medio per acquistare casa a Milano è di ben 5,271 €/mq, confermando una crescita del 3,3% rispetto al 2022 nonostante, come abbiamo visto, si sia alzato anche il costo dei mutui.
Ma quanto è corretto additare il capoluogo meneghino come l’unico protagonista di questo trend?
Diamo uno sguardo ad alcune città del Centro-Sud per farci un’idea del quadro generale dell’immobiliare nell’Italia di fine 2023.
Non solo Milano: la situazione a Roma, Napoli e Palermo
- Roma: con le dovute proporzioni, anche la capitale mantiene relativamente elevato il costo degli immobili, pur registrando una leggerissima discesa dello 0,2% rispetto al 2022. La cifra media attuale, insomma, si mantiene di 3336 €/mq.
- Napoli: il capoluogo di regione della Campania rientra tra le città che hanno registrato una crescita dei costi al mq più vicina a quella di Milano, con un +3% rispetto al 2022. La cifra per metro quadro, di 2771 €, porta Napoli al decimo posto tra le città più care d’Italia in cui acquistare casa. Interessante notare come anche la domanda di immobili sia scesa di pari passo, arrivando a -15,7% nel mese di agosto.
- Palermo: spostandoci nelle isole, degno di nota è il caso di Palermo, città che, da un punto di vista immobiliare, si presenta come la più economica del nostro elenco (con un costo medio di 1360 €/mq), ma è in realtà il luogo più interessato dall’aumento dei costi dell’ultimo anno, vale a dire +5,3%.
Tutto è relativo
Cosa apprendiamo da tutto ciò?
Basandoci sulle tre città centro-meridionali prese in considerazione, appare evidente come l’inarrestabile aumento dei prezzi al metro quadro degli immobili non sia un’esclusiva di Milano: i tassi di crescita registrati, dati alla mano, sono equivalenti se non addirittura sensibilmente superiori, come abbiamo visto prendendo in esame Palermo. Quel che cambia sensibilmente è l’importo, ma anche qui bisogna guardare con occhio critico ciascun immobile calandolo in un contesto: tutto è relativo perché ogni città, quartiere e via è diverso e offre una qualità della vita, dei servizi e degli sbocchi lavorativi differenti.