L’EDITORIALE DEL LUNEDI’

È comprovato che le case che danno una buona prima impressione, si vendono più in fretta. Sembrerà scontato e invece, vi posso garantire, non lo è affatto. Se non ci credete verificate da soli. Provate a cercare la casa dei vostri sogni online. Inserite la zona che vi piace, la metratura che cercate, il numero dei locali e date l’invio.

Sono certo che vi troverete a navigare tra immagini di corridoi bui, ambienti che sembrano ciechi, librerie stracolme di ogni oggetto, primi piani di scarpiere, pareti dai colori fluo se non addirittura macchiate.

Sono anni che mi sforzo di far comprendere ai miei clienti che vogliono vendere casa il punto di vista di chi, invece, una casa la vuole comprare. Il legame affettivo con gli spazi dove si è trascorsa parte della vita, fa spesso perdere di vista ai venditori che chi cerca una nuova abitazione si aspetta di trovare l’immobile più corrispondente ai suoi sogni e i suoi risparmi, non a quelli di un altro.

Colpire l’attenzione lasciando spazio all’immaginazione dei potenziali acquirenti, è la formula magica che decreta il successo di una compravendita. Assicurarsi di mostrare una casa evidenziandone i pregi e le potenzialità, è l’obiettivo primo dell’home staging, un tipo di marketing immobiliare, nato in America, finalizzato proprio a migliorare la presentazione di una casa per venderla, o affittarla, in tempi brevi.

In cosa consiste l’home staging?

In pratica si tratta di svolgere una serie di attività utili a rendere l’appartamento più interessante ai compratori. Per esempio rimuovere la maggior parte degli oggetti in vista per far prendere visione dello spazio reale; pulire da cima a fondo gli ambienti e, se necessario, dare una rinfrescata all’imbiancatura; ricollocare i mobili in modo che le stanze appaiano più grandi; fare in modo che la casa appaia il più possibile luminosa.

In alcuni casi questo si è dimostrato sufficiente, in altri ho consigliato di procedere a una vera e propria “messa in scena” della casa, cioè di farla allestire come fosse il set fotografico di una rivista di arredamento. Cuscini in ordine sui divani, coordinati da hotel in camera, biancheria e tessili in tinta sia in bagno che in cucina. 

In questi casi l’ideale sarebbe rivolgersi un home stager, vero e proprio “scenografo” dell’immobile, capace di allestirlo come un palco teatrale, in modo che possa attirare l’interesse di una platea di persone più vasta possibile. 

Il costo?

Un intervento di home staging in genere può raggiungere al massimo l’1% del prezzo di vendita dell’immobile o, nel caso di locazione, un paio di mesi di affitto. Un prezzo quasi sempre ripagato con una rapida proposta d’acquisto!

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