L’EDITORIALE DEL LUNEDI’

Quando si parla di arredamento si pensa soprattutto ai mobili e ai complementi. Eppure, quante volte ci è capitato di entrare in case con straordinari pezzi d’epoca o di design e, nonostante tutto, trovarle tristemente inanimate se non addirittura buie oppure, al contrario, eccessivamente abbaglianti? Ricordo di cene spacciate come a “lume di candela” dove, in realtà, faticavo a vedere quello che avevo nel piatto. 

Ora, anche se non sempre le case sono baciate dalla luce del sole, tutte però possono essere valorizzate da una corretta illuminazione artificiale che, diciamolo, può fare grandi miracoli nel rendere più bello e accogliente qualsiasi ambiente. Il trucco è saperla scegliere e posizionare correttamente.

Hai detto niente.

La luce nell’architettura d’interni è un tema affascinante ma anche delicato. Per ottenere un buon risultato, funzionale oltre che piacevole, bisogna che la percezione, la funzionalità e l’estetica si fondano insieme armoniosamente. Certo non si può dire che le nuove tecnologie non ci vengano in aiuto per realizzarlo. Led, faretti, lampade e lampadari di ogni tipo: interi cataloghi di corpi illuminanti ci aiutano a risolvere in modo specifico ogni spazio, permettendoci di evidenziare al meglio gli elementi strutturali e decorativi contenuti in ogni stanza, ma anche di far emergere ambienti e arredi che altrimenti potrebbero rimanere nascosti o anonimi.

E fin qui sembra facile, basta scegliere.

Il “problema” è che non essendoci delle regole universali per realizzare un impianto luci perfetto e, dal momento che ogni stanza è diversa da casa a casa e che ogni locale della casa ha bisogno di una soluzione specifica, il progetto dell’illuminazione richiede di essere studiato “su misura”. Una cosa seria, insomma, che sarebbe meglio far seguire da un esperto. Il mio consiglio è quello di affidarsi a un light designer (che qualcuno considera un vero e proprio “artista della luce”) e al progettista d’interni: le due figure professionali più indicate non solo ad elaborare un progetto d’illuminazione completo e integrato all’arredamento, ma anche quelle più capaci, e pazienti, nell’ascoltare e interpretare le richieste e i gusti dei proprietari di casa.

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