Ogni tanto mi piace tirare le somme e fare qualche bilancio all’interno del settore in cui opero. Ne emergono sempre informazioni utili e interessanti non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per chi vuole comprare, vendere o locare casa. Per fortuna il desiderio di comperare un’abitazione resta ancora particolarmente alto, anche in una città molto costosa come Milano, dove il prezzo medio di una casa si aggira intorno ai 4300€ al mq per una tipologia usata, e supera i 5000€ al mq per il nuovo. Nonostante l’aumento dei tassi di interesse, l’abbiamo detto anche in altre occasioni, la casa rimane uno dei principali obiettivi dei single e delle famiglie. È più facile che si riveda il budget, la metratura o la posizione desiderata, piuttosto che scartare completamente la prospettiva dell’acquisto.
Ma quali sono le case più richieste dai milanesi?
Le tipologie di abitazione più cercate, come pure nel resto d’Italia, sono nell’ordine l’appartamento, la villa e la casa indipendente. Ma, mentre la domanda nelle grandi città italiane appare oggi concentrata prevalentemente sul trilocale, che raccoglie il maggior numero di richieste, seguito dal bilocale e il quattro locali, nella città meneghina è invece il bilocale la tipologia più ambita: gli acquisti di bilocali a Milano, infatti, sono al di sopra della media nazionale (47,9%). Una concentrazione di richieste di case di piccolo taglio, a conferma del fatto che Milano è anche l’unica tra le grandi città a fare eccezione per la presenza importante di investitori e single tra gli acquirenti.
A risentire maggiormente dell’aumento dei prezzi sono le compravendite di tagli più ampi come quadrilocali e plurilocali. Chi possiede già un immobile di grande metratura è più facile che scelga di tenerselo!
Tra questi dati statistici, però, ce n’è uno in particolare, che mi ha destato particolare curiosità. Il mercato immobiliare milanese sta riportando all’attenzione la richiesta del servizio di portineria, da molti anni considerato obsoleto. Negli ulti tempi, infatti, la presenza fissa di un custode all’interno di un condominio, con il conseguente carico sulle spese condominiali fisse, era considerata appannaggio esclusivo degli immobili di lusso.
Oggi, però, le nuove abitudini di acquisto online, spinte dall'”effetto Amazon” e da altre piattaforme di e-commerce, stanno cambiando la percezione della figura del portinaio. Ricevere pacchi e consegne durante la nostra assenza è diventato sempre più frequente, e questo sta spingendo a rivalutare il ruolo della portineria come figura fondamentale nella gestione delle consegne. La presenza di una figura di riferimento, che garantisca la ricezione dei pacchi e ne assicuri la custodia in caso di assenza del destinatario sta diventando sempre più importante e necessaria.
In questo modo, il servizio di portineria non rappresenta più solo un costo aggiuntivo per i condòmini, ma si rivela un valore aggiunto nell’era dell’e-commerce.