Ben ritrovati cari lettori. Oggi vi voglio parlare di un argomento molto specifico che merita una certa attenzione e approfondimento: il ruolo del notaio. Una figura professionale molto rilevante, che per legge è garante delle due parti.
Una posizione decisamente super partes, nonostante sia poi successivamente remunerato dalla parte acquirente, che lo sceglie per le sue prestazioni e la sua competenza in materia di passaggio di proprietà nell’acquisto di un immobile. Questa situazione, per così dire un po’ sbilanciata, in alcuni casi però può generare frustrazione nei confronti del venditore.
Qual è il rapporto tra i due soggetti? In alcuni casi, il notaio si limita a chiedere alla parte venditrice, o tramite agente immobiliare o tramite posta elettronica o con una telefonata, una serie di documentazioni. Per giustificare così la sua posizione di garante tra le parti.
Generando però, molto spesso, una sorta di frustrazione nei confronti della parte venditrice. A mio modo di vedere, in nome di quella imparzialità che rappresenta, sarebbe invece opportuno coinvolgere sempre in prima persona entrambe le parti. Potrebbe, infatti, essere molto più stimolante ed edificante fissare un incontro preliminare conoscitivo. Per spiegare l’iter, interpretare la documentazione e raccontare tutti i passi che porteranno al passaggio di proprietà.
Capita, invece, che la parte venditrice sia a volte isolata da queste faccende preliminare, perché il rapporto (e la precedente nomina) si instaura grazie all’acquirente, di fatto l’unico cliente per il notaio. Ecco perché si pensa di liberalizzare questa professione.
Se fosse un libero professionista come un avvocato, un architetto, un geometra probabilmente il rapporto sarebbe decisamente diverso. Evitando così, in alcune situazioni, di lasciare al venditore tanti dubbi e perplessità. Può capitare, infatti, di trovarsi in un impasse, quando la pratica arriva dal notaio e non sono stati scandagliati alcuni punti fondamentali, che magari non si sarebbero verificati con un incontro preliminare.
Possono nascere attriti, problematiche per cui è necessario addirittura l’intervento degli avvocati per tutelare le due parti. Al contrario, l’agente immobiliare tende a ristabilire l’ordine cercando di trovare punti d’incontro e agevolare il rapporto tra venditore e acquirente. Per accontentare giustamente tutti: chi vuole vendere e chi vuole comprare.
Manca solo questo. Mi auspico che ci sia un cambio di tendenza tra i notai per evitare di essere accusati di fare un po’ troppo gli interessi di parte acquirente. Me lo auspico per la serenità di tutte le parti coinvolte.