Michael Milesi si fonde pienamente con Millesimi (il suo brand ormai dal lontano 2018), per dare la sua versione profonda e autentica del design. Il marchio, appunto, è stato già protagonista nei giorni del Fuorisalone e della Milano Design Week negli ultimi cinque anni, con prodotti originali e seducenti. Come la tradizionale testa di moro siciliana riconvertita a sgabello/tavolino (Mori). Nell’ultima edizione, ha presentato invece la sua HEA Lamp, una rivisitazione della trave in acciaio, riprodotta in marmo e disponibile in varie altezze e in vari materiali. Un concept sontuoso ed elegante, oltre ad essere funzionale e accogliente. Ma ci sono altri progetti in cantiere nei prossimi mesi, per Milesi e Millesimi. E non solo con Delodecor. Con una visione chiara: remake in Italy, ovvero rivisitare un prodotto italiano che rappresenti il Made in Italy.
Come è stato concepito e come è maturata l’idea per la realizzazione di HEA Lamp, oggetto presentato al pubblico nel corso dell’ultima Milano Design Week? Precisamente, quanto tempo è stato dedicato e quanto studio per arrivare al suo definitivo compimento?
Nasce dall’idea della rivisitazione della trave, che non è più un elemento strutturale della casa, ma un elemento esclusivamente decorativo. Non è più quindi il metallo, ma il marmo, materiale nobile per eccellenza del nostro Paese. Realizzato dall’azienda Delodecor.
Dall’idea della trave è stato scelto di realizzare una lampada, che lo ricordasse pienamente la sua forma. Nella lamp, come si può vedere dalle immagini, ho inserito dei fasci di luce per conferire un senso di leggerezza al materiale, notoriamente più pesante.
HEA Lamp viene proposta in tre differenti dimensioni? Anche qui, come è arrivata l’idea, arguta ed intuitiva per l’ingombro (ma anche per la potenza del fascio di luce), di presentare 3 moduli differenti?
Ho realizzato la lampada in tre differenti dimensioni. Una da tavolo, alta 30 cm, di forma quadrata (30×30), più leggera e maneggevole da spostare. Una media, da 80 cm di altezza.
E quella più grande, da 1 metro e sessanta, che è quella più interessante, da floor, da pavimento. Può essere usata sia in orizzontale sia in verticale. I ‘bulloni’ touch (che ricordano quelli della tradizionale trave H) servono per dimmerare la luce. Quindi, per aumentare o diminuire l’intensità.
Quali sono, invece, le personalizzazioni a disposizione del cliente. Interessato a scegliere quella giusta, la più adatta per il suo salotto?
Per quanto riguarda le personalizzazioni, ci sono diverse varietà di marmo. Marquinia, Carrara, Calacatta, Verde Guatemala. Ma anche marmi policromi, ovviamente. C’è anche la versione in onice giallo, dove la trasparenza è ancora più evidente. Anche la luce è personalizzabile. Toni caldi o toni freddi.
Non è la prima volta per te al Fuorisalone, avendo maturato (oltre agli studi ovviamente) un’intera carriera tra l’interior design e il design vero e proprio. Spesso, rivisitando oggetti con materiali improbabili e particolarmente ricercati. E una passione ‘dichiarata’ per la carta da parati…
Non è la prima volta che partecipo al Fuorisalone. Dal 2019, ormai, vi partecipo ogni anno. Spesso e volentieri, presentando un prodotto con il mio brand, Millesimi. O in collaborazione con altre aziende, dove disegno per loro come designer.
Nel 2019 ho presentato Mori, la tradizionale testa di moro siciliana riconcepita come sgabello/tavolino. Ho creato ed esposto, negli scorsi anni, una lampada ispirata al baby manichino. Ma sono stato presente anche collaborando con aziende di carta da parati, come Wall Project Italy e Spaghetti Wall, dove ho disegnato per loro delle grafiche. Mi piace tantissimo, occupandomi da sempre di interior design, questa tipologia di lavori.
Come è nato, invece, il progetto Millesimi. Quali strade e progetti percorrerà nei prossimi mesi. Qual è, invece, il rapporto con Delodecor?
Millesimi nasce nel 2018, dalla voglia di comunicare di cos’è per me il design. Si divide in tre sezioni, quella di interior design, da sempre la mia occupazione primaria. Quella di design del prodotto, sviluppatasi negli ultimi anni. E poi anche una piccola divisione di couture, legata alla mia produzione di tessuti per la casa, abbinata per la carta di parati.
Con i quali ho fatto anche una linea di abbigliamento, vista la passione per la moda che mi lega alla mia famiglia. Il rapporto con Delodecor proseguirà, non solo con la lamp. La collezione si amplierà ulteriormente, ma non posso dire altro al momento.
Negli ultimi giorni, ho ricevuto molte proposte da parte aziende e brand con cui collaborerò nei prossimi mesi. E questo mi fa molto piacere. Voglio trasmettere la mia idea del design, rispettando e promuovendo il Made in Italy. O meglio, remake in Italy: un prodotto italiano rivisitato che rappresenti il Made In Italy.