Atmosfere intime, interpretazioni dalla sartorialità spiccata e un mood ricercato che conquista ad ogni sguardo. Quella di NUBE è una vera vocazione a reinventarsi e reinventare lo stile dell’abitare e il risultato si è visto, ancora una volta, al Salone del Mobile 2024.
Dopo mesi a lavorare sui dettagli, a reinterpretare meticolosamente le radici del passato e a spingere il gusto verso il domani, le tante novità presentate hanno disegnato lo stand con un’allure dalla convivialità sofisticata, inedita quanto familiare.
Un lavoro fatto a più mani, con quella passione innata che contraddistingue da sempre la famiglia Nube e che, come ha spiegato l’art director Fabio Fantolino, ha portato ad un’immagine coordinata che sottolinea “anche la storicità e la capacità manifatturiera che ha contraddistinto negli anni Nube e che ha fatto la sua storia”.
Aggiungere il nuovo alla tradizione
La forza di Nube è racchiusa in quel quid che nei dettagli maniacali esplode tutto il savoir-faire italiano. Visionario e rassicurante al tempo stesso, lo stile Nube punta sul saper fare artigianale che i titolari Simona e Corrado Nicoli hanno ereditato dal padre, insieme all’inderogabile esigenza di portare avanti una produzione sempre accurata.
Una memoria preziosa che in un viaggio continuo tra passato e presente spinge Nube ad esplorare gli orizzonti creativi per tracciare in anticipo le nuove estetiche dell’abitare contemporaneo. Il volano è la passione condivisa. Ogni passaggio viene discusso, controllato, perfezionato dal team creativo lavorando a fianco con i collaboratori e il reparto di produzione.