L’attività di Giorgio Caporaso spazia dal progetto di interni, all’architettura al design di arredo.
E’ stato uno dei primi a utilizzare negli anni duemila un materiale inusuale come il cartone in maniera personale e innovativa.
Nei suoi progetti c’è un tema conduttore forte: la sostenibilità ambientale.
Da anni mi occupo di design sostenibile, per creare prodotti e servizi rispettosi dell’ambiente e delle persone. Il mio obiettivo è progettare soluzioni innovative che diminuiscano l’impatto ambientale, utilizzando materiali riciclati o riciclabili, riducendo gli sprechi e promuovendo un’economia circolare.
Quali sono i principi chiave del design circolare?
Eco-compatibilità, efficienza energetica, riparabilità, disassemblabilità, riciclabilità, durabilità, e responsabilità sociale. Cerco di applicare questi principi nelle fasi del mio processo progettuale, dalla scelta dei materiali alla produzione, fino alla fine vita del prodotto.
Il salotto sostenibile
Puoi farci un esempio di un suo progetto recente di design sostenibile?
Uno dei miei progetti recenti è il “Salotto sostenibile” composto da elementi di arredo, realizzati in legno di provenienza certificata PEFC, tra i cui la poltrona Foresta, la libreria componibile Rami e i tavolini Stelo e Sottobosco. E’ nato in occasione della campagna internazionale “Forest are Home” di PEFC Italia di cui sono art director.
Il “Manifesto Caporaso”
Parliamo del suo Manifesto per il design circolare, noto come “Manifesto Caporaso”.
E’ un documento suddiviso in 15 punti che ho sviluppato per promuovere i principi di economia circolare nella progettazione, nel settore del mobile e del design, ma che è valido in tutti gli ambiti. Propone una visione sistemica di approccio, olistica. L’idea è quella di progettare prodotti durevoli, multifunzionali, riparabili e riciclabili, riducendo gli sprechi occupandosi anche del riciclo o del riutilizzo di materiali e componenti nel fine vita per utilizzi in cicli successivi.
Tante esperienze diverse unite dal filo rosso della sostenibilità. Cosa la motiva a lavorare in questo campo?
Lavorare per il design sostenibile mi permette di unire la mia passione per il design alla volontà di contribuire a un futuro più green e “meno insostenibile”. Vedere che i miei progetti possono avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla società è per me una grande soddisfazione. Spero di poter ispirare sempre più persone e che il mio impegno possa contribuire a un futuro più sostenibile per il nostro pianeta.