Qualcuno dice che sono spesso troppo polemico, anche nel mio lavoro. Allora ho pensato di raccontare un episodio che mi è capitato qualche giorno fa, e lasciare a chi legge la libertà di trarre le proprie considerazioni. Un cliente chiama in agenzia per fissare con noi la visita a un immobile commercializzato sul nostro sito. Avendo ricevuto il civico dell’indirizzo, il furbetto si è organizzato per visionare l’appartamento direttamente col proprietario, il quale correttamente ci ha informati di questo sopralluogo “non accompagnato”. Chiamato a rispondere del suo comportamento, il cliente ha affermato che ci aveva fatto “risparmiare tempo”!
Bene, anzi, male. Sono consapevole che la categoria degli agenti immobiliari porti con sé pregiudizi atavici, ma il rispetto per chi lavora, sarebbe comunque d’obbligo. Senza contare che, nell’universo della compravendita fondiaria, nessuno ti impone di usufruire dei servizi che solo un’agenzia può dare. Se ti rivolgi a un professionista lo fai per scelta tua. Non è bello che poi cerchi di scavalcarlo, solo per non pagare le commissioni. Perché, diciamocelo, il vero problema è questo.
Ora. Oltre al fatto che qualunque prestazione ha un costo commisurato al servizio e alla professionalità di chi lo offre, non è che nelle trattative tra privati siano tutte rose e fiori. I rischi legati al fatto di non poter conoscere la storia dell’immobile e dei suoi proprietari, sono alti.
Pensate che tutti i privati informino per tempo su eventuali irregolarità e “magagne” varie? Oppure ancora. Quante volte mi sento dire che la compravendita senza intermediario è più veloce. Avete mai considerato quante sono le incombenze burocratiche? Pratiche da preparare, compilare e consegnare negli uffici preposti, spesso solo a mano. Si ma tanto “ho un amico notaio”! Peccato, però, che se l’amico trova una falla nella documentazione catastale, per esempio, tu ti devi trovare lo stesso un altro professionista che ti aiuti a risolverla. Insomma, anche nel mercato immobiliare c’è chi è adatto al “fai da te” e chi preferisce affidarsi a un esperto del settore. L’importante è essere onesti e capire bene a quale categoria si appartiene.