Due bagni, o uno solo ma grande, non risolverebbero il problema. Gli “addicted” della doccia la installerebbero i tutti i bagni di casa, i fanatici del bagno caldo difficilmente saprebbero rinunciare alla vasca, anche a costo di sacrificare il poco spazio a disposizione. Per scegliere tra doccia o vasca non basta conoscere la metratura del bagno. Esistono variabili che condizionano più delle dimensioni dell’ambiente. Quanto tempo dedichiamo all’igiene del corpo; se in casa ci sono persone anziane; se ci sono bambini o se abbiamo l’intenzione di averne; l’incidenza di questa decisione in caso di vendita della casa, sono tutte domande utili a chiarire le idee.
Farsi coccolare dall’acqua profumata è un sogno che alletta, ma con bagni sempre più stretti, la vasca è diventata un vero lusso. Sulla praticità, invece, dipende. Comoda per i bambini, diventa un ostacolo in presenza persone con difficoltà motorie, a meno che non si opti per modelli dotati di sportello e sedile. Nota dolente, infine, il consumo d’acqua che si utilizza per riempirla è quattro volte superiore a quello della durata di una doccia che, di media, dura circa 5 minuti. Per chi non può farne a meno, l’unica soluzione possibile è quella di incastrare la vasca tra le due pareti lunghe, oppure di incassarla parzialmente in una nicchia ottenuta rubando spazio ad una stanza adiacente. Oggi esistono anche vasche asimmetriche, con lo spazio per le gambe più stretto di quello dove poggiano le spalle.
I numeri però parlano chiaro. Confrontando i dati raccolti da molte indagini più del 60% degli italiani preferisce la doccia al bagno. Comoda, veloce e salva-spazio: la doccia è la soluzione per chi ha un bagno piccolo e stretto. Ma poi, chi ha detto che le vasche sono più confortevoli? Oggi esistono docce hi-tech che in dotazione hanno idromassaggio, bagno turco, cromoterapia, aromaterapia, ecc.. Certo, in piedi non è come da sdraiati, ma per molti aspetti il gioco vale la candela. Se il locale ha anche una lunghezza ridotta, allora converrà disporla davanti ai sanitari, in una nicchia come per la vasca. Se, invece, il bagno è stretto e lungo, allora non ci alternative, la doccia va sulla parete corta opposta all’ingresso.
E se l’indecisione resta, allora conviene considerare modelli di soluzioni integrate che combinano la praticità della doccia con il comfort della vasca, oppure il sistema più diffuso ed economico di inserire un box doccia sopravasca e una colonna per il soffione. La chiusura può essere ad ante fisse, scorrevoli, o ripiegabili e sovrapponibili che, se non utilizzate, lasciano la vasca completamente libera.