Nell’immaginario collettivo, una cucina in solido acciaio Inox, dove ciascun piano di lavoro, anta e accessorio è pensato per massimizzare l’efficienza e la precisione di ogni più piccolo gesto, è appannaggio degli ambienti professionali. Stop. Sin dal lancio della sua primissima versione di cucine di design dalla doppia anima, Ego, Abimis ha scelto di andare a decostruire questo luogo comune, reinterpretando l’idea di cucina professionale come uno spazio perfettamente coniugabile con il calore di un ambiente domestico. E lo ha fatto di nuovo: con Ego90, l’azienda del gruppo Prisma ha appena portato in una residenza privata di Tamis, in Svizzera, una declinazione leggermente diversa di questo importante principio. Ecco come si presenta.
Ego90: il trionfo dei contrasti
Naturale evoluzione di Ego, questa nuova cucina racchiude il best of della contemporaneità, di cui il design pulito, squadrato e rigoroso è parte integrante, e un tocco equilibrato delle forme morbide, confortevoli e stondate che rimandano agli anni ’50. Come ogni cucina Abimis, anche Ego90 è altamente customizzabile, pensata per rispondere ad un’ampia gamma di possibili esigenze stilistiche e funzionali dell’ambiente in cui va ad inserirsi. Nel caso del modello a isola in foto, integrato in uno spazio fatto di superfici, arredi e complementi dai chiari richiami scandinavi, questa soluzione si pone con la pulita luminosità dell’acciaio Inox AISI 304, in finitura orbitata a mano, come contrasto al calore del quadro domestico che le fa da cornice.
Più modi di cucinare e di vivere la cucina
Se lo scenario che si va a creare è affascinante, non bisogna dimenticare la funzionalità della nuova proposta di Abimis: attrezzature professionali e accessori, sistemi di organizzazione degli utensili e ripiani regolabili, e soprattutto la principale novità rispetto al modello progenitore di Ego90, le ante ad angolo retto, non sono che alcune delle features di questo modello di cucina di design. Per finire, da menzionare la doppia zona lavaggio che, assieme alla zona cottura, si fa discretamente da parte per dare maggiore risalto ad un ampio spazio di lavoro: così la messa al centro del concetto di cucina come luogo di condivisione e socialità, oltre che di efficace ed efficiente preparazione dei pasti, raggiunge la massima concretezza.