Dal 3 al 7 luglio, la sede milanese di Remigio Architects è stata teatro della mostra Think Like A Bee, un concept di installazioni che attinge a piene mani dal mondo di una delle specie più preziose del pianeta: l’ape. L’esposizione è stata frutto della collaborazione tra l’architetto Luca Remigio, esperto nell’utilizzo di materiali naturali, e Francesco Forcellini, maestro nel valorizzare l’essenza degli oggetti.
Il risultato? Un mondo di colori ricorrenti, dal giallo pastello al blu acceso, esagoni, profumi, materiali riciclabili all’infinito, frame modulari di alluminio ricoperti di tessuti derivati dal filato delle reti da pesca.
Le installazioni
Portando a dimensione umana il modo di pensare delle api, leitmotiv della mostra è stato il simbolo dell’esagono, la forma che più sintetizza il genio delle api in quanto elemento-chiave per massimizzare l’efficienza dei loro spazi, ridurre gli sforzi e l’uso di cera. Giocando con i sensi e i volumi, passando dai colori del tunnel all’esperienza olfattiva offerta dalla torre, ogni installazione dell’area espositiva interna ed esterna è stata un’occasione di avvicinamento al modo di vivere in comunione con la natura delle api.
La lezione di Think Like A Bee
Alla luce di questo, la doppia missione di Think Like A Bee appare evidente: da un lato la messa in primo piano di quanto si possa imparare da specie all’apparenza semplici come le api, dall’altro il rinnovo dell’impegno di Remigio Architects, adattarsi alle caratteristiche dei luoghi impattando il meno possibile su di essi.