IL VISIONARIO DAMIANO GALLO RADDOPPIA: AL “SIRACUSA BOOK FESTIVAL” SI AGGIUNGE IL “PIAZZA ARMERINA BOOK FESTIVAL”

Il genio multiforme del manager Damiano Gallo, non poteva che espandersi in un nuovo progetto: ecco che il 15/16/17/18 Giugno, forte del successo del “Siracusa Book Festival’ inaugura il “Piazza Armerina Book Festival”, con un ventaglio di nomi tali, che un forte vento di successo, soffierà tra le due location della Sicilia orientale.

Che giorno esordisce “Piazza Armerina Book Festival”?

Visto che si parla di letteratura, apro il primo libro il 15 e il 16 Giugno a Piazza Armerina, dentro l’incanto del cortile interno di Palazzo Trigona, prospiciente la cattedrale.

Esordisco con un dibattito di cui sono moderatore, con i rappresentanti del Parlamento Europeo, i sindaci coinvolti, e Alfonso Pecoraro Scanio, ex Ministro delle Politiche Agricole ed ex Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Sei accreditato da patrocini notevoli.


Sono sostenuto dal patrocinio del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale, oltre che della Regione Sicilia, del Parlamento Europeo e della città di Piazza Armerina. Non è poco, dato che tutti sanno che io sono un battitore libero!

Mi fai qualche nome dei partecipanti?


Mario Giordano, Mario Calabresi, Anna Kanakis, Giovanni Grasso che è portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Silvana Giacobini, Susanna Messaggio, Marina Di Guardo, Daniela Missaglia, Gianni Barbacetto, Alfonso Pecoraro Scanio, Roberta Termali, gli attori Aldo Baglio e Silvana Fallisi, Toni Capuozzo, il giornalista e autore televisivo Aldo Dalla Vecchia, a cui sarà consegnato il Premio alla Carriera, Marco Garavaglia, Vicky Di Quattro, Alessandra Mirabella, Christian D’Antonio, Marina Di Guardo, Donatella di Paolo, Nanni Delbecchi, Miky Degni.

Il 17/18 Giugno, ti sposti a Siracusa.

Qui taglio il nastro della terza edizione del “Siracusa Book Festival”, e della sesta edizione del “Premio Letterario Alessandra Appiano”, da me ideato e promosso, come amorevole tributo alla memoria della mia cara amica Alessandra Appiano.

Chi ricevi a Siracusa, nella suggestiva  sede del Castello Maniace?

Marina Di Guardo, Gianni Barbacetto, Toni Capuozzo, Paolo Del Debbio, Daniele Capezzone, Paolo Armelli, Egidio Ortisi, Daniele Capezzone, Aldo Baglio e Silvana Fallisi, Silvia Truzzi, Alessandro Agnoli, Lorella Ridenti, Stefania Prestigiacomo, Sarah Maestri, Marco Garavaglia, Silvana Giacobini, Susanna Messaggio, Danila Mancuso, in un format che miscela i vari mondi con cui mi interfaccio quotidianamente, tra editoria, spettacolo, immobiliare, televisione.

A proposito di televisione: le due manifestazioni saranno fruibili su 7Gold.

Ne sono orgoglioso perché la messa in onda dei due Festival sul circuito nazionale 7Gold, ne permette una visione, che li toglie da un rigido steccato municipale. Questo grazie anche ai numerosi sponsor che credono in me: Kimbo SPA , Maison Martino Midali, Associazione dimore storiche italiane, Donna Coraly, Azienda Agricola Pisani Dossi s.s., Studio Dentistico Costa, Ved srl, SICILIANA AVICOLA, ZOOTECNICA, F.LLI ARENA SRL, Kalé Beach Club, Ass. Cult., Madrelingua, Mavic srl, Agro Holding srl piazza armerina.

Ti spaventa avere un raddoppio così impegnativo?

Non ho timore per la mole di lavoro: è il focus della mia esistenza! Anzi, voglio estendere il festival a una terza città, e sto valutando tra Palermo e Noto. A me piace e lusinga coinvolgere personaggi noti nella mia Sicilia, mentre mi stressa avere a che fare con le maestranze dell’amministrazione pubblica. Da imprenditore dai tempi rapidi, la burocrazia ed i suoi meccanismi, risultano un effetto ritardante. Talvolta il mio pregio della rapida concretezza, è percepito come prevaricazione, e non come l’ovvietà di un imprenditore privato, per cui anche i minuti hanno un peso.

In cosa i tuoi festival letterari divergono dagli altri sul tessuto italiano?

Ho cercato, spalmandoli su quattro giorni, di offrire dalle 18 alle 22.30, una nutrita carrellata di autori, inframmezzata da comicità, moda, arte, per rompere equilibri solo cartacei, in una sorta di vivace talk show.

Una curiosità da svelare?

Molti autori, cito su tutti Mario Giordano, hanno accettato incuriositi di presenziare a Piazza Armerina, perché rispetto a Siracusa, più incontaminata: accendere un faro in questo sito prestigioso, è motivo di vanto, visto che la valorizzazione dei territori siciliani, resta un obiettivo primario. Infatti il primo giorno a Piazza Armerina, e l’ultimo a Siracusa, converso con i parlamentari europei ospiti, dei temi che a me stanno a cuore: economia, green PIL, sensibilizzazione sui rifiuti. Ho iniziato a produrre fatti, con la buona opera di pulire a mie spese cinque chilometri di strada provinciale, tra Floridia e Canicattini Bagni: mi aspetto che quei metri, risultino una boa da cui fare salpare la nave del cambiamento.

Mi dici del prestigioso premio che ricevi a Milazzo?

Il 9 Giugno volo in Sicilia, al “Festival del cinema italiano” di Milazzo,  dove mi conferiranno un’onoreficenza, e ci saranno tante personalità di spicco del mondo dello spettacolo. Tuttavia, ho accettato di presenziare, a condizione che mi fosse data la possibilità di raccontare non tanto quello che sono, ma quello che faccio. Non mi interessa sollevare un trofeo, ma aprire nuove finestre alla gente, affinché si possa vedere, che lavoro sodo per materializzare idee.

Cosa dicono i tuoi genitori di quest’altra asticella che sollevi?

Con i miei esiste il dialogo privilegiato, sorretto dall’amore di una famiglia armoniosa. Con loro parlo quotidianamente di infiniti progetti: sono meravigliati dalla poliedricità di interessi che riesco a macinare, e non si capacitano che possieda spalle tanto forti, su cui poggio al contempo, eterei sogni e pesanti macigni. Mi è stata elargita una fetta di successo, che non è facile da mantenere: i sacrifici sono tanti, e in più nessuno regala soddisfazioni.

Allora quando arrivano, spalanco occhi da bambino grato e meravigliato. Dopo, respiro felice e lusingato, ma tutto mi attraversa leggermente, e per indole, già guardo in avanti.

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