A Rocca Grimalda, tra il Piemonte e la Liguria

Appartenuto a Trotti e ai Grimaldi (da cui il nome), il castello è oggi di proprietà di quattro sorelle, che lo hanno ripopolato e riarredato rispettando la tradizione

Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria, è un castello di proprietà di quattro sorelle: Anna Giulia, Francesca, Clotilde e Giovanna de Rege di Donato. Insieme hanno acquistato per loro, come desiderio per ricongiungersi questa splendida magione.

Salone grande

Un salone delle feste, di chiare origini cinquecentesca, ma rivisitata nel Settecento dalla famiglia Grimaldi. La quale diviene proprietaria del castello a fine Cinquecento, acquistandola dai Trotti, nobile famiglia piemontese.

La torre

Il primo edificio del complesso è una torre di avvistamento che risale al XIII secolo. Successivamente, si aggiunge un corpo medievale. In seguito, i Trotti alessandrini creano l’ala est del cancello. Poi subentrano i Grimaldi e con loro arriva l’ala ovest e la cappella. Sono i residenti più longevi del castello, per questa ragione il loro nome rimane.

Il castello, dopo l’acquisto delle quattro sorelle si presenta vuoto. Il salone grande è ora invece ricco delle opere di Battista Grimaldi, pittore genovese, discendente dell’antica famiglia. Il giusto tributo delle sorelle de Rege di Donato per restituire tradizione e lustro alla magione.

Un fantasma?

Una nobile e giovane fanciulla che abitò queste stanze si invaghì del giardiniere. La famiglia di lei si oppose a questo amore e allora lei decise di farsi murare viva nel castello. La sua anima vagò per secoli in queste stanze, con il cuore affranto e spezzato, incattivito per aver perso l’amore della sua vita. Fino a quando, Clotilde, una delle sorelle, l’ha incontrata e tranquillizzata.

Le cantine

Oltre alle due cantine di origine settecentesca, c’è una cantina più recente, dell’Ottocento, dove si nota subito un vecchio torchio… Era quella dedicata alla produzione del vino (con un’osteria interna per gli abitanti del borgo). Le sorelle hanno deciso di riprendere questa attività, utilizzando questa cantina come centro nevralgico della produzione e della conservazione.

I segreti di Torre Grimalda

L’ambiente più antico del castello è stato luogo di torture, di prigionia, ma non solo. Ci sono numerosi graffiti sulle pareti della parte più alta della torre. Segni calendariani. I carcerati disegnavano, lasciavano un’impronta del loro ‘soggiorno’…

Condividi questo articolo:

Most Popular

Iscriviti alla nostra Newsletter

Entra nel mondi di DIMORA magazine, scopri ogni giorno le ultime tendenze direttamente nella tua email!

Categories

DImora magazine consiglia
Utilizzando questo sito, accetti l’uso di cookie tecnici (anche di terze parti) per migliorare la tua navigazione. Per approfondire clicca qui.