La Galleria 10 Corso Como ha aperto al pubblico il 18 settembre Gut, la più ampia mostra personale sino a ora dedicata al lavoro dell’artista statunitense Talia Chetrit, curata da Alessandro Rabottini e Anna Castelli.
Opere dal 1994 al 2023
In quest’occasione, l’artista riunisce opere realizzate nell’arco di trent’anni, dal 1994 al 2023, ponendo in dialogo momenti differenti della sua ricerca artistica e della sua vita.
Autoritratti, scene familiari, nature morte e fotografia di strada; nessun soggetto è escluso dalla pratica artistica di Chetrit, che si interroga sull’attuale validità dei “generi fotografici”, infondendo nelle immagini il candore della fragilità e il senso della provocazione e sollevando interrogativi intorno ai temi della rappresentazione del sé, della sessualità e delle dinamiche di potere.
Intensità emotiva e qualità compositive
Le sue immagini – tanto poetiche e provocatorie quanto attentamente elaborate – combinano intensità emotiva e qualità compositive. Sono un esercizio critico su cosa significhi guardare un’immagine e su cosa si provi nel mettersi in posa per l’obiettivo, un’indagine sulle implicazioni formali del gesto di inquadrare e sulle dinamiche psicologiche che emergono quando diventiamo il soggetto dell’inquadratura.